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VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - I

 

 

I Lettura

Gn 1, 1-2,2

In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le  tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.

Dio disse: “Sia la luce!”. E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e  separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e  fu mattina: primo giorno.

Dio disse: “Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle  acque”. Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento,  dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il  firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

Dio disse: “Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e  appaia l'asciutto”. E così avvenne. Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle  acque mare. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: “La terra produca  germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra  frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie”. E così avvenne: la terra  produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e  alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide  che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno.

Dio disse: “Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno  dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano  da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra”. E così avvenne: Dio fece  le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per  regolare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la  terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide  che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: quarto giorno.

Dio disse: “Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra,  davanti al firmamento del cielo”. Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri  viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli  uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. Dio li  benedisse: “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si  moltiplichino sulla terra”. E fu sera e fu mattina: quinto giorno.

Dio disse: “La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame,  rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie”. E così avvenne: Dio fece le  bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e  tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.

E  Dio disse: “Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini  sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche  e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”.

Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.

Dio li benedisse e disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra”. 

Poi Dio disse: “Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la  terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo.

A  tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano  sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde”. E così avvenne. 

Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu  mattina: sesto giorno. 

Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.  Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e  cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro.

 

Salmo

Salmo 103

Manda il tuo Spirito, Signore,

a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia:

Signore, mio Dio, quanto sei grande!

Rivestito di maestà e di splendore,

avvolto di luce come di un manto.

Hai fondato la terra sulle sue basi,

mai potrà vacillare.

L'oceano l'avvolgeva come un manto,

le acque coprivano le montagne.

Fai scaturire le sorgenti nelle valli

e scorrono tra i monti.

Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,

cantano tra le fronde.

Dalle tue alte dimore irrighi i monti,

con il frutto delle tue opere sazi la terra.

Fai crescere il fieno per gli armenti

e l'erba al servizio dell'uomo.

Quanto sono grandi, Signore, le tue opere.

Tutto hai fatto con saggezza,

la terra è piena delle tue creature.

Benedici il Signore, anima mia.

Sulle Offerte

Accogli, Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Dopo la Comunione

Infondi in noi, o Padre, lo Spirito della tua carità, perchè nutriti con i sacramenti pasquali viviamo concordi nel vincolo del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

 

 

VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - II

 

 

I Lettura

Gn 22, 1-18

Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: “Abramo,  Abramo!”. Rispose: “Eccomi!”. Riprese: “Prendi tuo figlio, il tuo unico  figlio che ami, Isacco, và nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un  monte che io ti indicherò”.

Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese  con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio  verso il luogo che Dio gli aveva indicato. Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e  da lontano vide quel luogo.

Allora Abramo disse ai suoi servi: “Fermatevi qui con  l'asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi”. 

Abramo prese la legna dell'olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il  fuoco e il coltello, poi proseguirono tutt'e due insieme. Isacco si rivolse al padre  Abramo e disse: “Padre mio!”. Rispose: “Eccomi, figlio mio”. Riprese: “Ecco qui  il fuoco e la legna, ma dov'è l'agnello per l'olocausto?”. Abramo rispose: “Dio  stesso provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio!”. Proseguirono tutt'e due  insieme; così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì  l'altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull'altare, sopra la legna.  Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio.

Ma  l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: “Abramo, Abramo!”. Rispose:  “Eccomi!”. L'angelo disse: “Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli  alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico  figlio”. Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un  cespuglio. Abramo andò a prendere l'ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.  Abramo chiamò quel luogo: “Il Signore provvede”, perciò oggi si dice: “Sul  monte il Signore provvede”.

Poi l'angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo  per la seconda volta e disse: “Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu  hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, io ti benedirò  con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle  del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà  delle città dei nemici. Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni  della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce”.

 

Salmo

Salmo 15

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:

nelle tue mani è la mia vita.

Io pongo sempre innanzi a me il Signore,

sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima;

anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,

né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita,

gioia piena nella tua presenza,

dolcezza senza fine

alla tua destra.

 

Sulle Offerte

Accogli, Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

Dopo la Comunione

Infondi in noi, o Padre, lo Spirito della tua carità, perchè nutriti con i sacramenti pasquali viviamo concordi nel vincolo del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

 

 

VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - III

 

I Lettura

Es 14, 15- 15,1

Il Signore disse a Mosè: “Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all'asciutto. Ecco io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri. Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri”.

L'angelo di Dio, che precedeva l'accampamento d'Israele, cambiò posto e passò indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti passò indietro. Venne così a trovarsi tra l'accampamento degli Egiziani e quello d'Israele. Ora la nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte.

Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte, risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono con tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri, entrando dietro di loro in mezzo al mare. Ma alla veglia del mattino il Signore dalla colonna di fuoco e di nube gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: “Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!”.

Il Signore disse a Mosè: “Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri”. Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse così in mezzo al mare. Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l'esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno. Invece gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra.

In quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l'Egitto e il popolo temette il Signore e credette in lui e nel suo servo Mosè.

Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero: “Voglio cantare in onore del Signore: perché ha mirabilmente trionfato, ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

 

Salmo

Es 15,2-18

Cantiamo al Signore:

stupenda è la sua vittoria!

“ Voglio cantare in onore del Signore:

perchè ha mirabilmente trionfato,

ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

Mia forza e mio canto è il Signore, egli mi ha salvato.

E` il mio Dio e lo voglio lodare,

è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

Dio è prode in guerra,

si chiama Signore.

I carri del faraone e il suo esercito ha gettato nel mare

e i suoi combattenti scelti furono sommersi nel Mare Rosso.

Gli abissi li ricoprirono,

sprofondarono come pietra.

La tua destra, Signore,

terribile per la potenza,

la tua destra, Signore, annienta il nemico,

con sublime grandezza abbatti i tuoi avversari.

Fai entrare il tuo popolo

e lo pianti sul monte della tua eredità,

luogo che per tua sede, Signore, hai preparato,

santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato.

Il Signore regna in eterno e per sempre! “.

 

Sulle Offerte

Accogli, Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

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VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - IV

 

I Lettura

Is 54, 5-14

Poiché tuo sposo è il tuo creatore, Signore degli eserciti è il suo nome; tuo redentore è il Santo di Israele, è chiamato Dio di tutta la terra.

Come una donna abbandonata e con l'animo afflitto, ti ha il Signore richiamata. Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù? Dice il tuo Dio. Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti riprenderò con immenso amore. In un impeto di collera ti ho nascosto per un poco il mio volto; ma con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore.

Ora è per me come ai giorni di Noè, quando giurai che non avrei più riversato le acque di Noè sulla terra; così ora giuro di non più adirarmi con te e di non farti più minacce. Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace; dice il Signore che ti usa misericordia.

Afflitta, percossa dal turbine, sconsolata, ecco io pongo sulla malachite le tue pietre e sugli zaffiri le tue fondamenta. Farò di rubini la tua merlatura, le tue porte saranno di carbonchi, tutta la tua cinta sarà di pietre preziose. Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore, grande sarà la prosperità dei tuoi figli; sarai fondata sulla giustizia. St  lontana dall'oppressione, perché non dovrai temere, dallo spavento, perché non ti si accosterà.

 

Salmo

Salmo 29

Ti esalto, Signore, perché mi hai liberato.

Signore Dio mio,

a te ho gridato e mi hai guarito.

Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,

mi hai dato vita

perché non scendessi nella tomba.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,

rendete grazie al suo santo nome,

perché la sua collera dura un istante,

la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera sopraggiunge il pianto

e al mattino, ecco la gioia.

Ascolta, Signore, abbi misericordia,

Signore, vieni in mio aiuto.

Hai mutato il mio lamento in danza,

Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

 

Sulle Offerte

Accogli, Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

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VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - V

 

I Lettura

Is 55, 1-11

O voi tutti assetati venite all'acqua, chi non ha denaro venga ugualmente; comprate e mangiate senza denaro e, senza spesa, vino e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro patrimonio per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti.

Porgete l'orecchio e venite a me, ascoltate e voi vivrete. Io stabilirò per voi un'alleanza eterna, i favori assicurati a Davide. Ecco l'ho costituito testimonio fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni. Ecco tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te popoli che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo di Israele, perché egli ti ha onorato.

Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino.

L'empio abbandoni la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie oracolo del Signore.

Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata.

 

Salmo

Is 12, 2-6

Attingeremo con gioia

alle sorgenti della salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza;

io confiderò, non avrò mai timore,

perché mia forza e mio canto è il Signore;

egli è stato la mia salvezza.

Lodate il Signore,

invocate il suo nome;

manifestate tra i popoli le sue meraviglie,

proclamate che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto opere grandi,

ciò sia noto in tutta la terra.

Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,

perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele.

 

Sulle Offerte

Accogli, Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

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VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - VI

 

I Lettura

Bar 3,9-15.32-4,4

Ascolta, Israele, i comandamenti della vita, porgi l'orecchio per intender la prudenza. Perché, Israele, perché ti trovi in terra nemica e invecchi in terra straniera? Perché ti contamini con i cadaveri e sei annoverato fra coloro che scendono negli inferi? Tu hai abbandonato la fonte della sapienza! Se tu avessi camminato nei sentieri di Dio, saresti vissuto sempre in pace. Impara dov'è la prudenza, dov'è la forza, dov'è l'intelligenza, per comprendere anche dov'è la longevità e la vita, dov'è la luce degli occhi e la pace.

Ma chi ha scoperto la sua dimora, chi è penetrato nei suoi forzieri?

Nessuno conosce la sua via, nessuno pensa al suo sentiero.

Ma colui che sa tutto, la conosce e l'ha scrutata con l'intelligenza. E` lui che nel volger dei tempi ha stabilito la terra e l'ha riempita d'animali;

Essa è il libro dei decreti di Dio, è la legge che sussiste nei secoli; quanti si attengono ad essa avranno la vita, quanti l'abbandonano moriranno.

Ritorna, Giacobbe, e accoglila, cammina allo splendore della sua luce.

Non dare ad altri la tua gloria, né i tuoi privilegi a gente straniera.

Beati noi, o Israele, perché ciò che piace a Dio ci è stato rivelato.

 

Salmo

Salmo 18

Signore, tu hai parole di vita eterna.

La legge del Signore è perfetta,

rinfranca l'anima;

la testimonianza del Signore è verace,

rende saggio il semplice.

Gli ordini del Signore sono giusti,

fanno gioire il cuore;

i comandi del Signore sono limpidi,

danno luce agli occhi.

Signore, tu hai parole di vita eterna.

Il timore del Signore è puro, dura sempre;

i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,

più preziosi dell'oro, di molto oro fino,

più dolci del miele e di un favo stillante.

 

Sulle Offerte

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VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - VII

 

 

I Lettura

Ez 36, 16-28

Mi fu rivolta questa parola del Signore: “Figlio dell'uomo, la casa d'Israele, quando abitava il suo paese, lo rese impuro con la sua condotta e le sue azioni. Come l'impurità di una donna nel suo tempo è stata la loro condotta davanti a me. Perciò ho riversato su di loro la mia ira per il sangue che avevano sparso nel paese e per gli idoli con i quali l'avevano contaminato. Li ho dispersi fra le genti e sono stati dispersi in altri territori: li ho giudicati secondo la loro condotta e le loro azioni. Giunsero fra le nazioni dove erano spinti e disonorarono il mio nome santo, perché di loro si diceva: Costoro sono il popolo del Signore e tuttavia sono stati scacciati dal suo paese. Ma io ho avuto riguardo del mio nome santo, che gli Israeliti avevano disonorato fra le genti presso le quali sono andati.

Annunzia alla casa d'Israele: Così dice il Signore Dio: Io agisco non per riguardo a voi, gente d'Israele, ma per amore del mio nome santo, che voi avete disonorato fra le genti presso le quali siete andati. Santificherò il mio nome grande, disonorato fra le genti, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le genti sapranno che io sono il Signore parola del Signore Dio quando mostrerò la mia santità in voi davanti ai loro occhi.

Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi.

Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio.

 

Salmo

Salmo 41

Ha sete di te, Signore, l'anima mia.

L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:

quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Attraverso la folla avanzavo tra i primi fino alla casa di Dio, in mezzo ai canti di gioia di una moltitudine in festa.

Manda la tua verità e la tua luce;

siano esse a guidarmi,

mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.

Verrò all'altare di Dio,

al Dio della mia gioia, del mio giubilo.

A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.

 

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VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - VIII

 

I Lettura

Rm 6, 3-11

O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.

Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato.

Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.

 

Salmo

Salmo 117

Alleluia, alleluia, alleluia.

Celebrate il Signore, perché è buono;

perché eterna è la sua misericordia.

Dica Israele che egli è buono:

eterna è la sua misericordia.

La destra del Signore si è alzata,

la destra del Signore ha fatto meraviglie.

Non morirò, resterò in vita

e annunzierò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori

è divenuta testata d'angolo;

ecco l'opera del Signore;

una meraviglia ai nostri occhi.

 

Vangelo

Mt 28, 1-10

Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro.

Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa.

Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve.

Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite.

Ma l'angelo disse alle donne: “Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. E` risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto.

Presto, andate a dire ai suoi discepoli: E` risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto”.

Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli.

Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: “Salute a voi”. Ed esse, avvicinatesi, gli presero i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: “Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno”.

 

Sulle Offerte

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